Emergenza COVID-19 e PC FIPSAS Treviso

C’è una cosa che accomuna i volontari di ogni sezione: la volontà! Oggi più di ieri, e speriamo meno di domani, in piena emergenza Coronavirus, grandi uomini di volontà stanno offrendo la loro forza, capacità, competenza, aiuto fisico e psicologico al bene comune.
I nostri subacquei della Protezione Civile FIPSAS non sono da meno.
La pratica subacquea non è solo la bellezza di immergersi nelle acque e ammirare il mondo sommerso, ma è anche la bellezza di saper offrire aiuto. I nostri sommozzatori FIPSAS sono da anni impegnati nella continua formazione di futuri subacquei, assistenti istruttore, istruttori, operatori di protezione civile e continuamente aggiornati.
Quando l’emergenza COVID-19 è esplosa nella nostra vita quotidiana, i volontari della sezione di PC FIPSAS di Treviso hanno dimostrato, sebbene fuori dal loro ambiente specifico, l’acqua, di essere risorse importanti, che meritano di essere conosciute e riconosciute.

Hanno risposto subito senza alcun indugio alla chiamata di aiuto e il 17 marzo si sono prodigati presso l’ospedale di Montebelluna per effettuare il triage ai casi sospetti di persone affette da Coronavirus, e questa importante attività continuerà anche nel mese di aprile.

In questo difficile momento di emergenza sanitaria, se c’è una cosa che abbiamo tutti potuto constatare è sicuramente la grandezza degli italiani. Noi siamo grati a medici, infermieri e volontari di ogni sezione che in questo periodo stanno dando il loro contributo per il popolo.

Non possiamo che augurarci che insieme ne usciremo più forti di prima e presto torneremo ad immergerci nei nostri mari, alla ricerca di spettacoli sommersi che solo un subacqueo può vedere e amare da vicino.