Disequality – Proposta per una comunità educante

Martedì 7 maggio 2019 al “Teatro Instabile Miela” di Trieste si è svolta la conferenza finale di “DISEQUALITY: una proposta per una comunità educante”, progetto finalizzato ad esprimere ideali di uguaglianza, empatia e sostegno al prossimo e promulgarli nelle scuole attraverso attività proattive e di collaborazione.

Al progetto finanziato con il bando “Progetti Speciali” della Regione FVG, hanno partecipato Sport X All, Lega Navale Italiana di Trieste, Aspicoop, Circolo Sommozzatori Trieste (CST), l’Istrice A.P.S. ed il WWF AMP Miramare, ed ha coinvolto i seguenti istituiti: Liceo Pedagogico Sloveno, Istituto Volta (Udine), Istituto Volta (Trieste), Isis Nautico-Galvani (Trieste), Istituto comprensivo Verni (Fogliano), Istituto comprensivo La Torre (Gradisca d’Isonzo) e Convitto Paolo Diacono (Cividale del Friuli). Per il progetto “DISEQUALITY”, il Circolo Sommozzatori Trieste ha ideato e gestito “DIS-ACQUA”, un laboratorio teoricopratico pensato per far provare in prima persona agli studenti alcune condizioni di disabilità, simulandole in modo artificiale in acqua, per aumentare la loro consapevolezza e sensibilità verso questa tematica.

Gli studenti, sotto l’attenta guida degli istruttori del CST, hanno seguito un percorso costituito da una serie di stazioni pratiche, dove hanno svolto varie attività in acqua lavorando in coppia o in piccoli gruppi, e stazioni teoriche, dove si è dato spazio alla spiegazione della disabilità e al confronto tra le diverse esperienze provate.

Grazie a questo laboratorio i ragazzi hanno affrontato il tema della disabilità, sperimentando sia una condizione di disabilità sensoriale o motoria sia il ruolo di accompagnatore.

Un po’ di numeri sul progetto DIS-ACQUA:

  • 4 mattine presso la piscina Bruno Bianchi di Trieste,
  • partecipazione di circa 50 studenti,
  • coinvolgimento di almeno una decina d’insegnanti,
  • partecipazione attiva di una dozzina fra istruttori e collaboratori del CST.

Questi, in breve, alcuni dei feedback ricevuti dai ragazzi che hanno partecipato al laboratorio:

  • “Fare più attività di questo tipo in ambito scolastico”
  • “È stato molto divertente e mi ha fatto capire come può essere una disabilità”
  • “Apprendere nuove capacità dopo disabilità”
  • “Le persone con disabilità sono più capaci”
  • “Difficoltà a comprendere la disabilità”
  • “La disabilità si supera con l’aiuto”
  • “La vita degli altri è diversa dalla tua”
  • “Le differenze sono importanti”
  • “Cosa prova una persona disabile”
  • “Non creare difficoltà agli altri”
  • “Siamo disabili in certe situazioni”

L’iniziativa ha prodotto una convenzione tra il CST ed alcuni degli Istituti citati, che, in accordo allo spirito Federale del “Progetto Scuola”, si propone di continuare il prossimo anno scolastico le attività intraprese, sviluppandole in un progetto educativo di ampio respiro.