CCF International Diving

L’Isola del Giglio, situata proprio di fronte al promontorio dell’Argentario, fa parte dell’Arcipelago Toscano, di cui è la seconda isola per grandezza dopo l’Isola d’Elba. Come le altre isole dell’Arcipelago, fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, ma, a differenza delle altre sorelle, le acque dell’Isola del Giglio non sono soggette a limitazioni di alcun tipo. L’Isola ha un perimetro di circa 27 km ed è prevalentemente montuosa; è costituita da enormi massi granitici che conferiscono alle sue coste un aspetto maestoso fino all’ingresso in acqua, raramente dolce e scosceso. Sotto la superficie, i massi granitici costituiscono un rifugio per molte specie animali.
È divisa in tre comuni: Porto, dove si trovano il diving e gli alloggi, Campese, con una bellissima e grandissima spiaggia sia libera che attrezzata, e Giglio Castello, il cui borgo è stato premiato come uno dei più belli d’Italia. Una ricca sentieristica, oltre alle strade asfaltate, attraversa l’isola da nord a sud, permettendo di fare bellissime passeggiate tra profumi e colori impossibili da descrivere. È possibile muoversi con l’autobus, che fa la spola Porto-Castello- Campese, oppure con i taxi o anche noleggiando scooter. Inoltre, per i non sub è possibile fare il giro dell’Isola su comodissimi gommoni, che fanno sosta presso i punti più belli, o noleggiare dei gozzi carinissimi a prezzi vantaggiosi. I sentieri, antiche mulattiere della cui gestione e manutenzione si occupa la Pro Loco, permettono ai turisti di raggiungere a piedi ogni parte dell’Isola in tutte le stagioni in un territorio ancora incontaminato (il 90% dell’isola è ancora selvaggio), attraverso boschi di macchia mediterranea, pinete e sentieri a strapiombo sul mare, godendo di panorami mozzafiato, inebriati dai colori e dai profumi tipici della macchia mediterranea.

In questo contesto, nella frazione di Giglio Porto, opera l’International Diving, aperto negli anni ’90 e rilevato nel 2013 da Gianmaria Vettore, Istruttore FIPSAS, assieme alla sua compagna Claudia Di Giuseppe, Guida Subacquea FIPSAS.
Provenendo da uno dei più grandi Club FIPSAS d’Italia, abbiamo deciso da subito di affiliarci alla FIPSAS, diventando CCF, al fine di poter svolgere corsi direttamente in sede, ma, soprattutto, per permettere ai nostri ospiti di sentirsi come nel proprio club, proprio grazie all’identità di standard e forma mentis subacquea.
Siamo molto affascinati dall’idea di svolgere corsi presso il nostro diving, in quanto la sede è situata in una posizione ottimale: la Cala del Saraceno (posta sotto l’omonimo e rinomato albergo) è uno dei posti più caratteristici di Giglio Porto. È anche il luogo adatto a svolgere immersioni a partire dai brevetti turistici, al Minisub, fino a quelle più fonde, in quanto è una sorta di piscina protetta da enormi massi.

La profondità dell’acqua nella caletta supera di poco i due metri e tutto intorno si trova lo scoglio manufatto per l’allevamento delle murene; passati i bastioni che proteggono la Caletta, si apre un sito meraviglioso per fare immersioni da terra, sia per i neofiti che per i subacquei più esperti. Davanti alla caletta la profondità arriva a 10 m, mentre spostandosi verso sud, in direzione delle Scole, si arriva ad una profondità ottimale dal P3 in poi, con fondali rocciosi.
L’Isola del Giglio non dispone di locali di ampia metratura, per cui il diving è diviso in tre locali: l’ufficio, dove, volendo, è possibile effettuare eventuali lezioni di teoria; il locale magazzino, dove vengono custodite attrezzature a noleggio e bombole e dove si trova uno dei due compressori (l’altro, esterno, si trova sotto una limonaia); lo spogliatoio, dotato di panche molto comode, bagno, doccia, stand per appendere l’attrezzatura, scaffalature per riporre le proprie sacche. Ad ogni ospite, all’arrivo, viene consegnata una sacca del diving per riporre l’attrezzatura; la sacca sarà poi trasportata in barca e rimarrà lì per tutta la durata della vacanza. Il diving è fornito di un comodissimo carrellino elettrico per trasportare le attrezzature dal traghetto al diving ed alla barca, evitando al subacqueo di andare in giro per il porto con tutta l’attrezzatura.
L’Isola del Giglio (e Giannutri) presenta più di 50 punti di immersione: relitti, pareti, secche, e fondali sabbiosi. Ce n’è per tutti i gusti e le esigenze, perché la profondità è variabile da 0 a 80 m ed oltre e le immersioni adatte ad ogni brevettato, dal discovery al trimix ipossico, perché per ogni immersione (comprese alcune secche) la profondità di partenza è sempre minima e di comfort.

Le immersioni possono essere effettuate da terra, partendo dal diving (distanza 5 m) o dalla barca. La nostra barca, la ‘LadyBird’ ha una capienza di 12+2 sub, è dotata di tutti i dispositivi di sicurezza, di doppio motore e di trapezio e riserve di gas che vengono calati in acqua una volta ancorati sul sito d’immersione. Ha inoltre la toilette, dinet per vestirsi in privato, uno spazio esterno molto ampio per cambiarsi (la larghezza è quasi 4 m) ed è dotata di verricello elettrico per il carico di attrezzature pesanti. Abbiamo accordi con altri armatori per avere a disposizione, in caso di necessità, un’altra barca o gommoni con rastrelliera. Come detto disponiamo di due compressori, un Bauer e un Nardi, utilizzati per le ricariche aria e miscele (O2, trimix, nitrox) e di un booster. Il nostro centro è stato certificato per la qualità dell’aria di ricarica, molto superiore ai limiti. È possibile effettuare immersioni ricreative e tecniche e noleggiare in loco attrezzatura ricreativa e tecnica.
Cosa c’è da vedere: partendo dalle castagnole, che accompagnano il sub in ogni immersione, passiamo a saraghi, cernie, ricciole, pesci san pietro, bavose, murene, gronghi, donzelle, orate, spigole, musdee, pesce luna, torpedini, rane pescatrici e barracuda (visti a 10 m di profondità da terra), pesce ago, aguglie, rombi e sogliole; e poi polpi, seppie, calamari, aragoste, paguri bernardo, gamberi ed astici, le straordinarie meduse cassiopea e una montagna di nudibranchi di tutti i tipi… Ci sono bellissime gorgonie di dimensioni importanti, ci sono alcune formazioni di Savaglia savaglia e grappoli di claveline. Le pareti degli scogli sono molto colorate e variopinte grazie alle praterie di margherite di mare, chiazzate qua e là da spugne incrostanti rosse, blu, viola. Da non dimenticare, le praterie di Posidonia, vero e proprio rifugio di moltissime specie di organismi. In ultimo, ma non per importanza, l’organismo che rappresenta un po’ il Giglio: l’Astrospartus mediterraneus o Stella Gorgone.

E’ possibile trovare i più alti già dai 28 m, abbracciati ai rami di gorgonie. Ma vi sono alcuni punti in cui gli ‘Astri’ si perdono a vista d’occhio per quanti ne sono presenti. Per quanto riguarda la capacità ricettiva, al Porto si trovano tre B&B, due alberghi e diversi appartamenti in affitto. Il diving ha convenzioni con tutte le strutture ricettive, per quanto riguarda l’alloggio, e con i ristoranti e bar del Porto per quanto concerne cene e colazioni. Inoltre ha la possibilità di godere di una certa scontistica per gruppi numerosi, per quanto concerne le compagnie di navigazione (il traghetto parte da Porto Santo Stefano ed impiega un’ora). Solitamente siamo aperti da marzo a metà dicembre. Torniamo poi al Giglio per il Capodanno: di solito per la fine dell’anno organizziamo il cenone preso una struttura del luogo, immersioni compatibilmente con il meteo e gite per l’Isola, alla scoperta di sentieri e del borgo Castello.

INTERNATIONAL DIVING
di Vettore Gianmaria

Via del Saraceno 60
58012 Isola del Giglio (GR)
www.internationaldiving.it
[email protected]
Tel. +39 3331042242 Gianni
+39 3392813076 Claudia