Premio Laurea Maiorca

Tutto nasce da un momento molto triste: è l’inizio del 2005 e Rossana, campionessa di Apnea nonché figlia minore del grande Enzo Maiorca, ci lascia. Pochi giorni dopo la sua scomparsa Leo Cataldino, amico di Enzo, gli propone l’idea di creare un Premio di Laurea intitolato a Rossana, dedicato alle donne e al mare, e così il grande viaggio ha inizio. A fianco di Leo e della famiglia Maiorca, la Ferrea Sub Monza, società Federale in cui insegna lo stesso Leo, e in cui, in quegli anni, io muovevo i miei primi passi come allievo subacqueo.

Ovviamente da subito mi impegnai per contribuire a questo progetto, con l’idea di fare qualcosa per quella incredibile famiglia, i Maiorca, che il mare ce l’ha nel sangue e ha fatto sognare tanti di noi “astronauti all’ingiù”, quelli che invece di volare verso lo spazio, si buttavano a capofitto nel blu. Non so voi, ma io ricordo ancora qualche sprazzo delle immagini che trasmetteva la RAI in diretta quando Enzo e Jacques si sfidavano a colpi di metri. Un po’, in fondo, trattenevo anche io il respiro quasi a voler contribuire a quelle gesta. Credo siano state le mie prime apnee.

Le prime edizioni del Premio le abbiamo organizzate in un territorio a noi familiare, l’Autodromo di Monza, per poi spostarci in ambiti più consoni, come l’Acquario Civico di Milano, e poi approdare in un contesto, quello attuale, di certo più aperto e scenografico: l’EUDI Show, che oggi ha portato questa piccola iniziativa a un livello superiore. Da allora quasi tutti gli anni abbiamo avuto un’edizione, ed è stata l’occasione per conoscere questa famiglia: Enzo, la moglie Maria, Patrizia, sorella di Rossana, Tommaso, marito di Rossana, e anche qualche “erede”.

Sentire raccontare dalla viva voce di Enzo le sue avventure, non tanto sportive, quanto di vita di mare, è sempre stato una lezione, un racconto vivido come una fotografia, insomma un ritorno, in un modo o nell’altro, a guardare e ascoltare seduti con la bocca aperta come i bambini fissi davanti al televisore di tanti anni prima.

Qualche anno fa anche Enzo ci ha lasciati, e, oggi, il Premio è intitolato “ai Maiorca”. Una cosa mi colpisce ogni volta che lo facciamo e presentiamo alla Cerimonia le vincitrici, immancabilmente al fianco della grandissima Patrizia, donna e Apneista con una forza incredibile: all’inizio eravamo pochi amici e qualche appassionato, oggi, su quel palco, ricordano e rendono omaggio alla famiglia Maiorca i più grandi di tutti, Pelizzari, Zecchini, Maric, Genoni, Battaglia, Makula solo per citarne alcuni (e gli altri non me ne vogliano) che si sono alternati negli ultimi anni. Una cosa che colpisce della nostra disciplina è quanto siamo comunità, quanto sia facile ritrovarsi con un grande campione a fianco e farci quattro chiacchiere per condividere quello che facciamo, senza barriere, senza distacco. Io ho avuto la fortuna di conoscere e parlare con una leggenda, e questo è un ricordo che porterò sempre con me. Per me, per noi che ci abbiamo lavorato e diamo il nostro contributo ogni anno, è sempre una gioia infinita poter in qualche modo restituire qualcosa ai Maiorca, che hanno di certo qualche responsabilità del perché molti, come me, abbiano prima sognato, e poi siano diventati Apneisti.

Infine, andiamo al sodo: il Premio di Laurea “Maiorca”, come funziona? Il Premio è rivolto a ragazze neolaureate in materie inerenti il mare (Laurea Specialistica in Scienze Biologiche, Scienze Naturali o Scienze Ambientali), le cui tesi vengono giudicate e classificate per interesse scientifico da un Comitato composto dal Prof. Mojetta, biologo marino, subacqueo e giornalista, e dalla Dott.ssa Airoldi, biologa e direttrice del Cetacean Sanctuary Research Project dell’Istituto Thetys. Le 3 vincitrici partecipano, grazie al Patrocinio ottenuto negli ultimi anni da parte della Marina Militare Italiana, a crociere di ricerca nel Mediterraneo a bordo di navi della nostra Marina. Se volete saperne di più potete consultare il sito http://www.premiomajorca. com (si con la I “profonda” come diceva Enzo), e, più avanti, il sito di EudiShow, per l’edizione 2020. Se avete amiche, conoscenti, parenti o fidanzate che possono coltivare la loro passione anche grazie all’aiuto del Premio Maiorca, spargete la voce.