Aggiornamento Commissari 2019

L’idea di riunire i Commissari Federali, Apnea e AR, in un’aula ed “aggiornarli” è qualcosa che da sempre ha fatto tremare i polsi anche ai più arditi dirigenti del Settore DS FIPSAS. Sulla carta è sempre stata un’opzione non rimandabile, urgente e sentita da tutti, Istruttori e Formatori di ogni livello, e dagli stessi Commissari (quando consultati direttamente uno ad uno). Ma nella pratica è più o meno dal 2004 che se ne parla e mai sino ad oggi si era riusciti in questa “impresa”. È quindi con un certo orgoglio che questo Consiglio di Settore oggi può affermare di avere portato a casa con successo questo risultato prima non immaginabile – Aggiornamento Commissari 2019:

FATTO Dal 15 al 17 novembre 2019 è accaduto quanto prima non ritenuto possibile, ovvero nella eccezionale cornice della Scuola dello Sport del CONI all’Acqua Acetosa (Roma) 42 Commissari si sono riuniti per confrontarsi, proporre, discutere e, perché no, anche essere informati e aggiornati sulle modifiche che negli anni più recenti hanno interessato le sessioni di esami Apnea e AR e le metodologie didattiche in genere.

Il colpo d’occhio è stato, diciamo, “particolare”. Non crediamo di far torto a nessuno rivelando che l’età media dei presenti era piuttosto “alta” e vedere tornare, letteralmente, sui banchi, persone, anzi, “personaggi”, che hanno accompagnato nel bene e nel male la storia subacquea federale (quanti candidati istruttore potrebbero qui dire la loro!), ha suscitato una certa impressione. Positiva alla fine, senza dubbio! In fin dei conti dal più giovane al più navigato dei presenti, nessuno si è arroccato su posizioni di superiorità, tipo “lei non sa chi sono io”, come qualcuno potevano temere. Anzi. In un clima generalmente disteso e collaborativo tutti si sono messi in gioco, hanno partecipato a lezioni frontali, discussioni, laboratori pratici e, soprattutto, giri di tavolo, per decidere quali aggiustamenti adottare per rendere più efficace e omogenea la formazione e la fase di valutazione finale degli istruttori. Gli argomenti proposti durante l’aggiornamento hanno riguardato in primo luogo i nuovi programmi adottati per le sessioni d’esame, il ruolo e la figura del Commissario e del Trainer, le necessarie reciproche interazioni, nel rispetto delle rispettive funzioni. Argomenti che per alcuni dei presenti sono, senz’altro, risultati non nuovi, cose già sentite.

Ma l’obiettivo era condividere questi argomenti a 360°, anche con i Commissari che negli ultimi anni sono stati meno presenti sulla scena, in modo da standardizzare, rendere omogeneo il più possibile il metodo di valutazione e smussare determinate “storture” che negli anni, fisiologicamente e periodicamente, si sono evidenziate.

Altro importante momento ha visto la condivisione e discussione (in alcuni casi anche accesa) con i Commissari delle modalità e dei contenuti che il Consiglio di Settore vuole proporre nel 2020 come traccia per gli aggiornamenti Istruttori sul territorio: si è parlato in questo frangente di moderne metodologie didattiche in aula e in acqua, di come svecchiare alcuni programmi didattici per rimanere al passo con i tempi, con l’obiettivo principale di sempre, ovvero fare buoni subacquei in un’ottica, però, evoluta e moderna, al passo con i tempi, perché, se non ce ne siamo accorti, da 40 anni a questa parte sono cambiate le attrezzature, le tecniche, le conoscenze e quindi anche la didattica deve evolversi. In questo contesto non poteva non essere preso in considerazione il ruolo fondamentale dei CeFIS nella formazione e nell’aggiornamento degli istruttori subacquei. In particolare, oltre a sottolineare le eccellenze, sono state messe a nudo alcune criticità, legate alla non omogenea diffusione e attività dei centri di formazione, per cui si rende necessario correre ai ripari. Grazie alla discussione emersa fra i partecipanti sono state proposte almeno due “vie alternative” ai CeFIS, da prevedersi nelle zone dove questi non sono presenti o attivi, che sarà compito del CdS mettere a regime nella prossima normativa.

Argomento spinoso, perché molto tecnico epressoché sconosciuto alla maggior parte deipartecipanti, è stato lo SNaQ, ovvero il Sistema Nazionale di Qualifica dei tecnici sportivi del CONI. Il CdS da tempo si è attivato presso la Scuola del CONI per studiare un percorso di riconoscimento dei brevetti Istruttore AR nell’ambito dello SNaQ, alla stessa stregua di quanto fatto recentemente per l’Apnea. L’obiettivo non è introdurre vincoli o complicare quanto già esistente, quanto piuttosto valorizzarlo. È un percorso lungo e graduale, sul quale però non possiamo indugiare troppo, per non perdere ancora una volta il treno. In un paio di laboratori pratici i Commissari si sono messi realmente in gioco, lavorando in gruppi di 3-4 persone, con l’obiettivo di proporre idee concrete da sottoporre all’attenzione del Consiglio di Settore. Ne è scaturita una lavagna piena zeppa di post-it, tanto scenografica quanto ricca di spunti e suggerimenti interessanti che abbiamo portato a casa. Indispensabile è stata, infine, un’analisi delle nuove potenzialità del SIF (Sistema Informatico Federale) che, tra l’altro, mette a disposizione per Commissari e Direttori di Corso nuovi strumenti online per la gestione delle sessioni di esame e la brevettazione sul posto dei nuovi Istruttori. L’obiettivo è quello di replicare a breve questi eventi per andare ad agire anche sui livelli “inferiori” della piramide didattica, e su questo, ça va sans dire, siamo già a lavoro!