Sidemount – Nuova specializzazione - Maggio 2019
Con la prossima pubblicazione del Percorso Didattico Subacqueo FIPSAS 2019 si renderà disponibile la nuova specialità Sidemount (PSm1). La tecnica Sidemount prevede che il subacqueo, sostenuto da un GAV tipicamente di ridotte dimensioni, si immerga con due bombole separate ed indipendenti posizionate sui lati del proprio corpo, da cui la denominazione “Side Mount” (cioè “montaggio laterale”), tecnica che quindi si discosta in modo evidente da quella canonica in cui le bombole vengono indossate sulla schiena. La specialità ricreativa Sidemount va ad ampliare la disponibilità di formazione didattica della nostra Federazione in accordo con quanto previsto dagli standard CMAS ed allineandosi all’offerta didattica delle altre agenzie didattiche con le quali, volenti o meno, la Federazione stessa si deve confrontare. È importante sottolineare che, al di là dei sensazionalismi con cui viene presentata la specialità su qualche articolo in rete o sulle sempre più rare riviste, l’approccio della Federazione è decisamente più pragmatico. La tecnica Sidemount non è un modo nuovo o rivoluzionario di andare sott’acqua, è semplicemente un modo diverso, dipendente dalle caratteristiche dettate da alcuni vantaggi specifici del sistema.
La specialità Sidemount FIPSAS consente all’allievo di individuare i più opportuni campi di applicazione della tecnica stessa e contemporaneamente permette di acquisire una serie di capacità, non ultima il miglioramento della postura e del trim, elementi basilari nell’evoluzione del subacqueo.
Tale tecnica, contrariamente a quanto si immagina, non è una novità degli ultimi anni, ma si è sviluppata a partire dagli anni ’60 grazie all’esperienza degli speleologi subacquei, per i quali era fondamentale minimizzare la quantità di attrezzatura indossata al fine di ottimizzare la capacità di movimento, agilità e sicurezza in ambienti angusti e tecnicamente complessi.
Lo stile Sidemount si è sempre più evoluto con l’obiettivo di essere estremamente minimalista, pulito e leggero, proprio perché le finalità esplorative lo richiedevano.
Quella progressiva ricerca finalizzata all’eliminazione del superfluo e di tutto ciò che fosse ergonomicamente svantaggioso ha sicuramente contribuito alla creazione di una tecnica d’immersione efficiente. È solo da alcuni anni che, alla luce dell’evidenza delle caratteristiche intrinseche del sistema e conquistati dalla semplicità e minimalismo che questo stile d’immersione riesce ad esprimere, la tecnica è stata mutuata anche dalla subacquea ricreativa, semplificando le attrezzature, definendo procedure meno complesse ma sempre efficaci per il suo utilizzo.
Il subacqueo ricreativo che approda oggi al Sidemount è spesso un subacqueo informato e maturo, capace di individuare proprio in queste caratteristiche la validità delle attrezzature e dell’utilizzo. Infatti, essendo l’immersione subacquea un’attività in cui le attrezzature sono fondamentali, non deve sorprendere che siano molte le discussioni su quali soluzioni siano più efficienti e sicure e spesso i dibattiti più accaniti si concentrano proprio su quali attrezzature usare e come configurarle.
In tal senso si è arrivati a definire le caratteristiche salienti del sistema, a partire dall’innegabile vantaggio nella sicurezza, determinato dalla ridondanza totale del sistema, che prevede due fonti d’aria totalmente indipendenti, al sacco del GAV, più piccolo, idrodinamico e leggero, indossato attraverso un imbraco che consente una considerevole libertà di movimento rispetto al tradizionale GAV ricreativo. Le bombole utilizzate sono tipicamente di ridotto volume, più pratiche e facili da gestire, in particolare negli ingressi e nelle uscite dall’acqua, con la possibilità di poter controllare direttamente le rubinetterie degli erogatori ed intervenire su eventuali problematiche con maggior efficienza. La distribuzione del peso delle bombole inoltre incide favorevolmente nel limitare i disagi per subacquei che soffrono di disturbi muscolo-scheletrici o siano insofferenti ai carichi per la presenza di condizioni patologiche o semplicemente per una struttura corporea esile come spesso accade per alcune ragazze.
La standardizzazione richiesta della configurazione utilizzata nei corsi di specializzazione Sidemount consente di preparare subacquei capaci di affrontare con maggiore efficacia situazioni d’emergenza o riconoscere problemi nell’attrezzatura propria e del compagno, riducendo potenziali situazioni di confusione ed evitando reazioni inappropriate. I subacquei più esperti ed avanzati hanno compreso da molto tempo ormai che una reazione confusa o ritardata in una situazione d’emergenza costituisce un rischio inaccettabile.
La necessità di adattare la configurazione dell’attrezzatura alle proprie caratteristiche fisiche per ottenerne i massimi vantaggi rende per contro il sistema poco indicato al noleggio nei diving center se confrontato con la praticità nella vestizione dei classici GAV; a ciò si aggiunge la necessità di dover effettuare periodicamente il cambio degli erogatori delle bombole durante l’immersione, cambio non sempre accettato di buon grado nonostante gli innegabili vantaggi determinati dal poter verificare con continuità la funzionalità degli erogatori e la quantità di gas respirabile residua.
Tali caratteristiche possono essere singolarmente considerate in modo positivo o negativo ma ciò che importa sono le nuove possibilità che attraverso questa specializzazione ognuno di noi potrà provare ed apprezzare con lo scopo del continuo miglioramento della propria abilità ed esperienza.
I primi corsi per Allievi della nuova specialità sono previsti per il mese di settembre del 2019, successivamente verranno organizzati i primi corsi per Istruttori.