L’istruttore NP1: chi è, come si diventa

Con l’ingresso della didattica dell’Apnea nello SNaQ (il Sistema Nazionale delle Qualifiche dei tecnici sportivi del CONI), la FIPSAS inquadra i percorsi didattici dei propri Istruttori e Tecnici di Apnea in una architettura generale dello sport che è normata dal CONI.

Il CONI ha recepito questa architettura a livello internazionale, applicandola al contesto italiano, e ogni Federazione Sportiva Nazionale può decidere di avvalersene per avere tecnici qualificati SNaQ attraverso la Scuola dello Sport (SdS) del CONI.

In Italia lo SNaQ ha 4 livelli di docenti. Il 1° livello per la FIPSAS è l’Istruttore di Attività Natatorie di Base (NP1), che conosce e padroneggia in maniera approfondita la tecnica e la didattica del Nuoto ed è in possesso delle competenze tecniche e didattiche di base del Nuoto Pinnato e delle Attività Subacquee. L’NP1 è oggi un requisito preliminare all’Istruttore Federale di Apnea ed è inquadrato come parte di tale percorso di formazione, in quanto la valutazione delle tecniche di nuoto è patrimonio di qualsiasi istruttore FIPSAS (non solo Apnea) e quindi bene si presta nel formalizzare la capacità di valutazione dell’acquaticità nei corsi. Per conseguire il titolo NP1 si possono seguire 3 vie.

PRIMA VIA – È la via ordinaria per chi vuole conseguire il titolo di Istruttore Federale di Apnea. I docenti principali sono docenti della Scuola dello Sport, affiancati da Tecnici di Nuoto Pinnato del Settore Istruzione Tecnica (SIT) o, in alternativa, da Maestri di Apnea. Questi i requisiti ed i contenuti.

L’organizzazione del corso può essere affidata a una o più società affiliate al Settore Subacqueo e Nuoto Pinnato (SN) o ad un CeFIS Apnea del Settore Didattica Subacquea (DS). L’organizzazione deve inviare alla segreteria del settore la richiesta di organizzazione del corso NP1, indicando sede, data e orario. È richiesta la disponibilità degli strumenti audiovisivi.
L’accordo con la Scuola dello Sport per il 2019 prevede l’organizzazione di un massimo di 20 corsi NP1 sul territorio italiano, per i quali le spese per i docenti SdS non graveranno sull’organizzazione. L’organizzazione deve comunicare alla Scuola Regionale dello Sport gli argomenti della lezione di competenza dei docenti SdS (lo sviluppo psicomotorio del fanciullo, il processo di apprendimento, la comunicazione didattica, la motivazione) e inviare via e-mail la dispensa di metodologia dell’Insegnamento della FIPSAS, alla quale il docente SdS farà riferimento per lo svolgimento delle lezioni.

SECONDA VIA – È la via transitoria proposta come aggiornamento a chi è già Istruttore o Tecnico di Apnea FIPSAS. I docenti possono essere Tecnici di Nuoto Pinnato del SIT o, in alternativa, Maestri di Apnea. L’aggiornamento prevede 10 ore di attività, suddivise come di seguito.

Le norme transitorie scadono il 31/12/2019. Fino a tale data Istruttori e Tecnici possono continuare a rilasciare i brevetti di competenza, anche se non ancora aggiornati. Dopo tale termine la mancata partecipazione al corso NP1 comporta l’uscita dall’Albo Tecnici e Istruttori di Apnea per gli Istruttori, Allenatori, Maestri e Commissari. La tabella che segue sintetizza la comparazione dei brevetti posseduti prima e dopo la partecipazione all’aggiornamento NP1 di 10 ore.

La quota per ogni partecipante non può essere superiore a 130 euro.

TERZA VIA – È la via ordinaria proposta dal SIT, e qui non la analizziamo nel dettaglio. Prevede una prova pratica di ammissione (nuoto, acquaticità e sub-acquaticità), un corso articolato su un programma di 30 ore e un tirocinio di 30 ore prima dell’esame teorico di valutazione finale.